Orazio Barbieri

La fede e la ragione
Ricordi e riflessioni di un comunista

Nuova edizione a cura di Antonio Fanelli. Postfazione di Giuseppe Vacca.

2018, cm 15,5 x 21,5, xl-328 pp. con 16 tavv. f.t. b/n

ISBN: 9788822265784

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This is a valuable work to understand the twentieth century from the standpoint of a leading figure of the cultural policies of the Communist Party and the labour movement. The autobiography came out in 1982 as an unusual, counter-current and innovative work on the scenario of memorials by the heads of the Italian left. It was an intense life: the Florentine Liberazione and the role of intellectuals in the Italian Communist party, as well as the cultural policies of the post-war period to build a cultural hegemony in society. It was also marked by the attention of the press and the complex vicissitudes of the Associazione Italia-URSS – the association for Italy and the Soviet Union – as well as the success of the launch of a new association for culture and the free era: ARCI.

Orazio Barbieri
Orazio Barbieri [1909 - 2006] è nato a Firenze da famiglia operaia. Entrato nel PCI nel 1927, subito dopo le leggi eccezionali fasciste, nel 1929 venne arrestato e processato davanti al Tribunale speciale. Iscrittosi all'Università, interruppe nuovamente gli studi per partecipare alla Resistenza. Durante l'occupazione tedesca fu dirigente della stampa e della propaganda del PCI nonché membro della Delegazione toscana delle «Brigate Garibaldi». Dopo la Liberazione di Firenze fu nominato dal CTLN commissario all'alimentazione. Membro della Segreteria della Federazione comunista fiorentina e consigliere provinciale di Firenze dal 1951 al 1956, venne eletto deputato per la I, II e III Legislatura. Dal 1953 al 1958 diresse come segretario generale l'Associazione culturale Italia-URSS, del cui Ufficio di presidenza fu poi chiamato a far parte fino al 1974. Direttore dei periodici «Toscana Nuova» e «Realtà Sovietica», fu presidente della società editrice del quotidiano «Il Nuovo Corriere» diretto da Romano Bilenchi. Fondatore dell'ARCl insieme ad Alberto Jacometti e a Lionello Raffaelli, dal 1959 al 1963 fu vicepresidente nazionale dell'Associazione. Eletto sindaco di Scandicci nel 1964, mantenne questo incarico fino al 1975. Nel 1976 diventa presidente della Fiorentinagas Spa, la maggiore impresa distributrice di metano in Toscana. È autore di importanti libri sulla Resistenza: Un anno di lotte contro il nazifascismo (1944); Ponti sull'Arno (1958); I sopravvissuti (1972).

Antonio Fanelli
Antonio Fanelli (1982). Storico e antropologo culturale, è assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze. Ha conseguito il dottorato di ricerca in «Antropologia, Storia e Teoria della Cultura» all’Università di Siena e fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Ernesto de Martino e della redazione della rivista «Lares». Si occupa di storia dell’antropologia, di fonti orali, memorie e autobiografie e di ricerche sulla cultura popolare e le culture politiche locali. Ha pubblicato per Donzelli i volumi A casa del popolo. Antropologia e storia dell’associazionismo ricreativo (2014) e Contro canto. Le culture della protesta dal canto sociale al rap (2017), e ha curato con Fabio Dei l'edizione speciale di Sud e magia (2015) di Ernesto de Martino. - (marzo 2018) -

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